Per tutti coloro che non lo hanno letto o per tenerlo memorizzato, alleghiamo con piacere un bellissimo articolo scritto dal Prof. Fernando Aiuti per la rivista La Quercia.
“Caro Direttore,
il Consorzio, con la presidenza Bernardi, ha dato una svolta alla gestione dell’Olgiata anche se i residenti forse non l’apprezzano abbastanza, ma non basta perché ci aspetta un intenso lavoro per migliorare la situazione. Molte notizie qui riportate sono pubblicate sul nuovo sito ufficiale del Consorzio gestito in modo professionale dalla consigliera (C.) Paola Caruana, che si è caricata a titolo gratuito anche di coordinare l’ufficio del Consorzio con una presenza da dirigente a tempo pieno! Grazie Paola in nome di tutti!
Il CdA del Consorzio deve fare rispettare il regolamento e provvedere ai problemi generali e poi dare risposte ai singoli, ma solo se coincidono con l’interesse della maggioranza. Nella nuova commissione Manutenzione-Servizi -Acquisti istruiamo le pratiche per lavori ordinari e straordinari, facendo capitolati e poi gare tra ditte concorrenti, con valutazione della serietà e professionalità della ditta e in una II fase il CdA delibera per tutte le spese > di 3000 €. Così abbiamo fatto per la potatura delle piante nelle strade, la sostituzione delle sbarre e apparati elettronici agli ingressi, la riattivazione di un pozzo importante per l’acqua irrigua, l’inserimento di nuove pompe di spinta per l’acqua irrigua che scarseggiava nelle zone alte, la prossima ristrutturazione del pozzo all’isola 19, le pratiche amministrative per il possibile terzo varco, la riparazione del ponte nella strada C, il risanamento dei collettori fognari all’isola 24, la segnaletica luminosa nel viadotto dell’Olgiata, il censimento degli alberi consortili, gli studi per sistemare le zone a rischio allagamenti, l’adeguamento condotte (C. Luciano Franzitta), la nuova pista ciclabile, il miglioramento del fondo stradale della perimetrale esterna (merito del C. Cristiano Barbarossa che sta organizzando anche l’area giochi) e l’installazione delle telecamere nella strada C. Stiamo anche provvedendo, considerati i futuri possibili insediamenti, al rinnovo del carroponte del depuratore e al potenziamento dello stesso con incremento della capacità per altri 2000 residenti. Abbiamo anche scelto per la prossima disinfestazione da insetti e da roditori una ditta (Zucchet) che da anche garanzie di serietà e di efficienza. Pertanto i consorziati che provvederanno alla disinfestazione anche delle loro aree o i vari condomini potranno richiedere al Consorzio il recapito della ditta ottenendo forse prezzi vantaggiosi. Non possiamo intervenire invece per radici di pini di proprietà condominiali (vedi isola 13) che deformano la strada C e solo dopo intervento del condominio potremo riasfaltare la strada in quel tratto.
Abbiamo anche riunito per la prima volta gli amministratori dei 28 condomini nell’Olgiata. Con loro abbiamo condiviso problemi comuni, come quello dell’acqua irrigua, la difficile riscossione delle quote consortili, il problema che alcuni mezzi AMA hanno difficoltà ad accedere nelle isole (esempio isola 103) perché alcuni residenti parcheggiano le loro auto in prossimità della sbarra d’ingresso. L’acquisizione da parte del Consorzio delle aree verdi ex Sales richiede manutenzione. Si tratta di recensire e bonificare le piante a rischio caduta e fare eventuale pulizia da rifiuti vegetali. Su questo punto io e altri C. come la super efficiente e determinata signora Musina Maisto Cremonesi siamo molto chiari. Giusto eliminare i pericoli con i residenti confinanti, ma siamo contrari a ripulire ora e in futuro questi terreni dai rifiuti vegetali scaricati dai giardini limitrofi. La maggioranza di noi ha un servizio a domicilio ad hoc. Non è corretto utilizzare i contributi dei consorziati per ripulire i giardini di pochi. Le dolenti note vengono anche dalla riscossione delle quote consortili e su questo il CdA ha preso la linea molto determinata di procedere con il nostro avvocato interno Jessica Mirra a ingiunzioni sui debitori, con iniziali buoni risultati e a basso costo di nostre spese legali.
Con l’assunzione di altri tre vigilantes e il rinnovo del contratto al Comandante Giovanni Caputo la Commissione Sicurezza presieduta dal C. Germano Assumma coadiuvato dalla signora Musina Maisto ha indicato anche altri importanti provvedimenti al CdA, tra i quali la revisione immediata dei controlli agli ingressi Nord e Sud, secondo me troppo permissivi.
Finora il presente, ma quale futuro?
Si è concluso l’accordo con la TIM per l’installazione delle fibre ottiche che consentiranno internet veloce dentro l’Olgiata. Il tutto si deve alla geniale idea dei C. Roberto Bianchini e Pierandrea Felici. Essendo in corso gli scavi ACEA per il rinnovo della rete elettrica hanno pensato di utilizzare l’interno di parte dei tubi deposti da questa azienda con inserimento della fibra ottica. L’Olgiata Nord Est sarà servita entro luglio e il resto entro il 2018.
Per migliorare in modo efficace la vita e la sicurezza nell’Olgiata ci vogliono nuovi investimenti che non si riescono ad attuare con i fondi ordinari.
Il nuovo “sistema integrato di sicurezza” si attuerà con una protezione attiva globale per tutta l’area consortile. Presa visione dei programmi delle aziende più importanti e dopo una valutazione comparativa, il CdA ha scelto il progetto preliminare della STAER SISTEMI che sarà preparato in modo definitivo gratuitamente. Ci saranno efficaci meccanismi per individuare e ostacolare avvicinamenti non autorizzati e ovviamente dovranno essere modificati i controlli agli ingressi Nord, Sud e al possibile 3° varco consentendo l’accesso con vari sistemi d’identificazione sia delle auto e possibilmente dei loro passeggeri. Anche il personale di guardia dovrà essere geo localizzato con dotazioni tecnologiche all’avanguardia. Le tecnologie proposte potranno essere disposte nelle varie zone secondo le necessità, usando quelle di più recente utilizzo. Ovvio che la rete meccanica esterna di protezione, oggi fatiscente in vari punti, dovrà essere sostituita o riparata con altra più efficace. Il tutto dovrà essere coordinato da un centro di supervisione e controllo che rappresenta il cuore del sistema di protezione globale. Saranno anche predisposti nuovi impianti d’illuminazione per tutte le strade consortili finora al buio. Sarà anche richiesta la collaborazione di tutti con un’anagrafica generale dei residenti e dei visitatori saltuari, separando gli accessi dei residenti dal personale di servizio presso i residenti, dalle ditte esterne private. Saranno censiti inoltre gli iscritti esterni al Golf, al Centro Ippico e Country Club loro ospiti. Si dovrà decidere per ospiti ai ristoranti .Insomma una vera rivoluzione per difendere la smart city.
Tutto questo sarà illustrato dal Presidente (ma con ovvia discrezione sui dettagli) all’assemblea di maggio. Lo scopo è di ridurre i furti e rapine aumentati negli ultimi anni all’Olgiata come in tutta Italia. Anche la sicurezza stradale sarà nel grande progetto sicurezza con la possibilità di individuare le auto che superano i limiti consentiti di velocità e la creazione di un marciapiede pedonale nel tratto strada B dall’ingresso Nord alla prima rotonda per circa 1 km. Si è scelto di iniziare con questo tratto perché è quello più trafficato dai veicoli, la strada è stretta e con numerose curve che impediscono la visibilità dei pedoni.
Le decisioni sulla sicurezza e sul 3°varco ora passano ai consorziati e si cercherà di proporre alla ditta di predisporre un sistema con una piattaforma centrale e vari moduli singolarmente espansibili e potenziabili in in un triennio per non caricare i residenti di spese che sarebbero insostenibili in un solo anno.
Due considerazioni: aspetto sociale ed economico
Qualcuno obietterà che si vuole costruire un modello delle gated community americane o analogo ai quei borghi-quartieri (es. a Treviso, Basiglio di MI o Borgo Ronche, Pordenone) di recente costruzione, cioè villini protetti da alti muri, con laser, radar, telecamere a raggi infrarossi, giardini, parcheggi, piscina in cui le persone scelgono di vivere protette e tranquille. Alcuni sociologi criticano perché si va verso una società chiusa, quasi militarizzata con quartieri fortino e scarsa accoglienza, e con un ritorno al medioevo dei borghi abitati e comandati dai piccoli signorotti. Purtroppo la gente che oggi vive in una società predatoria, con incremento dell’immigrazione clandestina, con le carceri piene, con l’impossibilità delle forze dell’ordine a reprimere (solo nel 15 % dei furti si ritrovano i colpevoli) che deve fare? E quando i malviventi sono arrestati con le leggi attuali, sono rilasciati in 48 ore, anche se pregiudicati (vedi ultimo episodio della rapina in Olgiata seguita da fermo da parte dei Carabinieri sulla Cassia dei due rei confessi albanesi). La gente spaventata e lasciata sola è costretta a proteggersi in casa e ora anche in piccole comunità.
Il secondo è l’aspetto economico. Ognuno di noi per fare investimenti ha bisogno di certezza che questi fondi non andranno perduti e qui ritorna impellente il problema del rinnovo della convenzione definitiva con il Comune di Roma. Anche se la scadenza dell’accordo è nel 2020 dobbiamo agire in fretta. La situazione della politica di Roma Capitale non ha bisogno di commenti e l’Olgiata non è così importante come lo stadio della Roma. Dopo mesi di richieste e di attesa a livello amministrativo ci stiamo muovendo con il Presidente con discrezione e possiamo scrivere di avere ottenuto i primi incontri importanti con gli amministratori del Comune responsabili di questo settore. Mi auguro che il Presidente del XV Municipio Stefano Simonelli sia favorevole e di aiuto per raggiungere quell’intesa utile all’Olgiata essendo a conoscenza che farà risparmiare negli anni milioni di € a Roma Capitale.
Prof. Fernando Aiuti
Consigliere CdA Olgiata