Richiesta pervenuta dal Consorziato arch. Saturni

Gentili Consorziati,

è pervenuta allo scrivente, in data 17 ottobre u.s., una PEC da parte dell’arch. Saturni, il quale lamenta che il mio comunicato, pubblicato il 9 ottobre u.s., avrebbe provocato, ai suoi danni, una “grave lesione all’immagine e alla credibilità” dello stesso presso la nostra Comunità.

Il mio primo torto sarebbe stato quello di aver intitolato, in modo ritenuto “decisamente fuorviante e tendenzioso”, la sua nota come “diffida ricevuta dal Consorziato arch. Saturni”.

Ma tale doglianza è sicuramente infondata, poiché quella inviata dal Consorziato il 6 ottobre al Consorzio e a Roma Capitale è effettivamente una diffida, essendo stata formulata ai sensi dell’art. 1454 cod. civ., rubricato “Diffida ad adempiere”.

Mi viene anche contestato di aver rappresentato l’arch. Saturni come una persona che “va contro la volontà espressa in più sedi dalla stragrande maggioranza dei Consorziati” e non come un Consorziato che “chiede semplicemente ed esclusivamente il puntuale rispetto delle Leggi e degli accordi contrattuali [cioè la convenzione di lottizzazione] da parte dei suoi rappresentanti”.

Ma anche in questo caso ritengo di aver fornito un’informazione vera, poiché secondo l’arch. Saturni il Consorzio Olgiata dovrebbe restituire le opere di urbanizzazione a Roma Capitale, mentre in più occasioni la maggior parte dei Consorziati ha manifestato la volontà di mantenere l’originario assetto del Consorzio quale comprensorio privato, chiuso e autogestito, anche mediante la nomina di un c.d.a. che si propone tale obiettivo.

Infine, nella richiamata PEC del 17 ottobre u.s., l’arch. Saturni mi ha chiesto di pubblicare un nuovo comunicato, nel quale evidenziare le considerazioni esposte nella stessa e di allegare l’integrale contenuto della sua PEC del 6 ottobre u.s.

Troverete, pertanto, in allegato la copia integrale di entrambe le comunicazioni inviate dall’arch. Saturni al Consorzio, che in precedenza non avevo ritenuto opportuno pubblicare, non essendo stato a ciò espressamente autorizzato dal mittente, come invece avvenuto ora.

Quanto al contenuto della suddetta diffida ad adempiere, spetta al c.d.a. del Consorzio valutare se e in che termini contestarla formalmente.

Per parte mia rilevo che di tale presunto inadempimento all’obbligo di consegna delle opere di urbanizzazione primaria del comprensorio potrebbe dolersi solo Roma Capitale, che però non solo non ha ancora mai richiesto la riconsegna, ma anzi è orientata a mantenere il Consorzio Olgiata come è oggi, in ottemperanza a una deliberazione adottata dall’assemblea capitolina nel gennaio del 2022.

Quanto poi alla pretesa cessazione, sin dal 2008, dell’obbligo dell’arch. Saturni di partecipare alle spese per la manutenzione delle opere di urbanizzazione, faccio presente che il Tribunale di Roma, con sentenza n. 616/2021 (pubblicata sul sito con comunicato del 13 gennaio 2021 e passata in giudicato per mancata impugnazione), ha già respinto la domanda dell’arch. Saturni e di altri 7 Consorziati di “dichiarazione di inesigibilità nei propri confronti di qualsiasi spesa passata, presente o futura, onere patrimoniale consortile, imposta o quant’altro derivante dai detti atti di acquisto o vendita di beni immobili e dagli eventuali atti di acquisizione delle aree verdi inedificabili e delle opere di urbanizzazione interne al Comprensorio privato nonché dalla citata Transazione del 29.01.2016” (l’atto con il quale il Consorzio ha acquisito la proprietà delle opere di urbanizzazione)”.

Ritengo con ciò di aver dato esito alle richieste effettuate dal Consorziato arch. Saturni e nel contempo di aver fornito ai Consorziati un quadro esauriente della situazione.

Cordiali saluti

Il direttore

dott. Valerio Pagano

 

allegati:

  1. copia PEC arch. Saturni del 06.10.23

pec arch. Saturni del 06.10.23

2. copia PEC arch. Saturni del 17.10.23

pec arch. Saturni del 17.10.23