Il Prof. Aiuti chiede ad Olgiata Nostra di rettificare il contenuto di un sua presunta intervista

Il Prof. Aiuti chiede ad Olgiata nostra di rettificare il contenuto di un sua presunta intervista e noi e riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di rettifica del Professore:

Alla Redazione di Olgiata Nostra

Egregio Direttore,

leggo con disappunto l’articolo pubblicato a firma della redazione ieri 6 luglio 2017 e visibile ancora oggi sul sito internet di Olgiata Nostra dal titolo : “le strane dimissioni del Prof. Aiuti dal CdA ecc.” .

Questo articolo riporta una intervista telefonica da lei richiesta e avvenuta con me nella stessa data alle ore 9,00 circa .

Devo precisare che si tratta in parte di informazioni errate come di seguito riportato.

Io avevo risposto a Sue precise domande che non riuscivo a dare una spiegazione sul fatto che il notaio avesse scritto di cooptare la dott.ssa Caruana al mio posto in seguito alle dimissioni da me presentate all’assemblea dello scorso maggio.Inoltre io credevo che sull’errore dei nominativi dimissionari ci fosse stato un errore da parte del Notaio verbalizzante in quanto la consigliera Caruana è regolarmente eletta e non può sostituire altro consigliere(nel caso citato il sottoscritto). Questo è stato poi oggi confermato e corretto dal Presidente del Consorzio Olgiata avv. Giuseppe Bernardi come riportato nel sito del Consorzio.

Quanto alle dimissioni confermo che le avevo date prima dell’assemblea con una lettera al Presidente del Consorzio, ma con motivazioni completamente diverse da quelle riportate nell’intervista che invece lasciano fraintedere anche ad attento lettore un dissidio sul problema delle sbarre e dei controlli agli ingressi che io avrei avuto con il CdA, dissidio invece che non c’è mai stato. Nella lettera infatti mi rivolgevo ai consorziati presentando le dimissioni perché la decisione da me richiesta al CdA di effettuare rigidi controlli alle sbarre aveva causato un forte disagio a tutti i consorziati con enormi file agli ingressi avvenute per una intera mattinata. In sintesi scrivevo nella lettera “me ne vado perché io ho sbagliato”, ma esprimevo nello stesso tempo stima e amicizia nei confronti del Presidente e di tutti consiglieri.

Tutto questo le avevo detto per telefono, ma lei non lo ha pubblicato citando solo la mia frase “sono fatto così”.

La seconda parte dell’intervista di cui sopra, cita presunte mie dichiarazioni sul mio amico vicepresidente ing. Pierandrea Felici e supposti dissidi sulla commissione manutenzione acquisti del tutto inventate.

Nell’intervista né io né Lei abbiamo mai nominato, né chiamato in causa il Vicepresidente Ing. Pierandrea Felici che stimo e tra l’altro ringrazio per l’enorme lavoro che sta facendo da anni gratuitamente con grande competenza e dedizione.

Quindi tutte le frasi dell’intervista relative a Felici non sono da considerarsi veritiere. Inoltre la breve telefonata fatta dal treno si è interrotta varie volte bruscamente per cattiva comunicazione per cui i discorsi sono stati frammentari e poco comprensibili. La mia collaboratrice domestica mi ha riferito che poi Lei mi avrebbe chiamato senza trovarmi al numero di casa dal che desumo che voleva concludere la stessa intervista interrottasi bruscamente. Sul problema dei pagamenti per il problema sicurezza rispetto a quanto stabilito dall’assemblea, preciso che Lei mi ha chiesto se sarei stato favorevole a una proposta del CdA su possibili dilazioni di pagamento delle rate maggiore rispetto a quella poi decisa , io ho risposto che non ne sapevo nulla e ho aggiunto che se “ovviamente ci fossero state possibilità di dilazionare la spesa nel tempo senza aggravio di costi per interessi sicuramente sarebbe stata una decisione gradita a molti consorziati”.

Purtroppo devo constatare che sia in questa mia intervista sia in altri articoli del giornale on line da lei diretto si rileva sempre una opposizione spesso immotivata nei confronti del CdA in carica ,nonché un’acredine che a me non piace in quanto sa di una opposizione di stampo politico e non basata su fatti. Purtroppo queste mie opinioni le ho espresse in due articoli che le ho inviato a dicembre scorso anno e a gennaio 17 chiedendone la pubblicazione. Orbene non solo non sono mai stati pubblicati ma addirittura Lei non mi ha mai risposto né per mail né al telefono. Allora decisi di dare una intervista all’Ing. Marucci che poi ha pubblicato l’articolo sulla Quercia.

In questo articolo risultava tutta la mia stima nei confronti del CdA e un ringraziamento per il lavoro fatto .

Considerato che Lei è sempre alla caccia di nuove notizie la informo che oggi il CdA ha respinto le mie dimissioni invitandomi a rientrare.

Le confermo che è mia intenzione riprendere il lavoro al Consorzio per la stima che ho nel Presidente , nei consiglieri in carica, nel personale in servizio e per la stima e gratitudine che devo a tutti i Consorziati che mi hanno eletto quasi all’unanimità lo scorso anno.

In conclusione ai sensi dell’art 8 della legge del febbraio 1948 n. 47 La invito di volere provvedere immediatamente alla pubblicazione su Olgiata Nostra di quanto sopra con il dovuto rilievo.

Distinti saluti

Prof. Fernando Aiuti

Consigliere CdA Consorzio Olgiata.

Fernando Aiuti