CARI CONSORZIATI
In particolare è del tutto falsa la “voce” secondo cui il Comune richiederebbe la “messa a norma” degli impianti, con conseguenti costi per diversi milioni a carico dei consorziati: è solo vero che gli impianti sono stati realizzati conformemente agli obblighi assunti dal lottizzatore nella convenzione del 1968, e sono stati collaudati favorevolmente. Nulla è più dovuto in base alla convenzione e nessun ulteriore obbligo relativo ad opere può essere imposto dal Comune di Roma a carico di chicchessia, tanto meno del consorzio.
Roma,13 agosto 2020