Una lettera di una cara amica consorziata…….

Il Consorzio riceve e volentieri pubblica integralmente la mail ricevuta da una cara amica consorziata Piera Croce Esposito che ci prega di inserirla sul sito ufficiale Consorzio Olgiata.

E’ la risposta accorata ad un articolo uscito ultimamente su Olgiata Nostra che l’ha profondamente ferita ed offesa, appesantendo il suo momento di grande dolore!

“Sbatti il mostro in prima pagina “

È la prima regola per un buon giornalista .

Quando però scopri di essere tu quel mostro tutto cambia .

Potete quindi immaginare quale sia stato il mio sgomento e il mio dolore nel momento in cui ho letto il nome di mio marito e il mio scritto in grassetto in cima all’ articolo in cui si speculava ai danni del Consorzio sull’ argomento defibrillatori .

Il Prof . Stefano Esposito è stato sempre molto schivo e so per certo che non avrebbe gradito tutta questa pubblicità.

Ci tengo a specificare che nel momento in cui stava morendo , ho chiamato le guardie e ho detto di chiamare il 118 .

Non ho mai chiesto un defibrillatore .

La situazione era inequivocabile e irreversibile , per cui il defibrillatore era assolutamente inutile .

Inoltre sono Anestesista e rianimatore , quindi so di cosa sto parlando .

Diffido quindi chiunque dal fare da ora in poi uso del nome di mio marito e del mio per qualunque argomento .

Lui purtroppo non potrà più difendersi ,ma io sì.

Vi prego di pubblicare questo testo .

Vorrei che una volta tanto, su un giornale, si dicesse la verità “.

In fede.    Piera Croce Esposito