La Specola Vaticana

Il Consorzio volentieri informa e presenta un nuovo evento organizzato dalla consorziata Sir.ra Ivana Minguzzi il giorno 5 Aprile alle ore 18,30 presso il Golf Club Olgiata.

“Cari Amici ed Amiche

l’argomento di questo nuovo incontro di aprile è scientifico ed intrigante perché è il punto d’incontro tra sacro e profano; stiamo parlando della Specola Vaticana che una socia del Golf, la signora Maria Rosati Buffetti, in possesso di una ricchissima documentazione fotografica, ha dato vita ad un libro interessantissimo dal titolo appunto “La Specola Vaticana “, con prefazione di Paolo Portoghesi.

La Specola Vaticana o osservatorio astronomico e centro di ricerca scientifica della Chiesa cattolica, ha più di cento anni di vita; l’ha fondata Leone XIII nel 1891 nel villino con vigna dietro il cupolone di S.Pietro, ma la preistoria della Specola risale al Cinquecento.

Nella Torre dei Venti, a pochi passi dalla Cappella Sistina, Papa Gregorio XIII fece fare gli ultimi calcoli celesti per la riforma del calendario che porta il suo nome.
Leone XIII aveva i suoi bravi motivi per volere la Specola, perché come scrisse nella bolla di Fondazione ” I figli delle tenebre sono soliti calunniare la Chiesa e chiamarla amica dell’oscurantismo, nemica della scienza e del progresso “. L’osservatorio doveva sfatare l’accusa e mostrare che tra Chiesa e Scienza ci può essere un ” amplesso fecondo “.
Il gesuita austriaco Johan Georg Hagen, direttore della Specola nel primo Novecento, costruì nella torre di S .Giovanni, un bilanciere che forniva la prova della rotazione terrestre; ancor più preciso del pendolo di Foucault e proprio in quel Vaticano che aveva proibito alla terra di ruotare.

Nel 1935, la Specola traslocò a Castelgandolfo per essere al riparo dalle luci di Roma, ma anche il cielo di Castegandolfo era troppo disturbato e così, negli anni ottanta, nacque la decisione di creare un osservatorio primario in Arizona e lasciare la sede a Castelgandolfo per conferenze e corsidi formazione.
L’università di Tucson fornì la lente a specchi di avanzata tecnologia, un gruppo di magnati americani offrì 3 milioni e mezzo di dollari e la cosa si realizzò.
L’osservatorio si trova ora sui 3.200 metri del Monte Graham, sacro agli Apache, che si sono messi sul sentiero di guerra insieme con gli ambientalisti, scesi in campo per gli scoiattoli rossi.

Gli uni e gli altri sono venuti a dimostrare fino a Roma, dopo che Giovanni Paolo II, in visita in Arizona, aveva difeso la natura e le culture tribali

Sulle scoperte interessantissime fatte negli anni della Specola Vaticana si parlerà mercoledì, 5 aprile ore 18.30 al Golf Club Olgiata.

Interverranno il gesuita, Padre Gabriele Gionti, astronomo e fisico, la Professoressa Bianca Bocci, la Signora Maria Rosati Buffetti ed un moderatore brillante e simpatico, Paolo Giuntarelli.

L’argomento è oltremodo interessante ed intrigante, perciò sono sicura che verrete numerosi anche per porre domande sul binomio scienza e fede.”

libro