Gentili consorziati,
a seguito di diversi episodi spiacevoli causati da cani incustoditi o sfuggiti alla custodia dei loro proprietari che ci sono stati segnalati da parte di Consorziati, dobbiamo necessariamente portare alla Vs. attenzione quanto già comunicato nel mese di maggio dello scorso anno.
Si ritiene necessario raccomandare nuovamente ai Consorziati proprietari di animali, di provvedere con attenzione alla loro custodia per garantire la sicurezza di tutti, rispettando tutte le regole compresa quella di tenere al guinzaglio i cani in passeggiata.
In proposito appare utile rammentare che secondo la legge (art. 672 c.p.; art. 2052 c.c., Ord.Min. Salute 06.08.13), il proprietario di un cane è responsabile del benessere, del controllo e della conduzione del proprio animale e risponde di danni o lesioni a persone, altri animali e cose provocati dall’animale stesso, anche se era smarrito o fuggito, a meno che non si riesca a provare il caso fortuito (evento imprevisto, imprevedibile e inevitabile). Responsabilità che si estende anche a chi, pur non essendo il proprietario del cane, lo ha con sé o lo ha in custodia (detentore responsabile).
E’ dunque fondamentale porre la massima attenzione e prendere tutte le opportune precauzioni per evitare che i cani possano uscire dai giardini privati in modo incontrollato.
Vanno inoltre ricordate le regole previste dall’Ordinanza ministeriale concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani che devono essere rispettate dai proprietari e dai detentori quando portano il loro cane nei luoghi aperti al pubblico, ovvero deve essere utilizzato un guinzaglio non più lungo di 1.50 metri; chi conduce il cane a spasso deve avere sempre con sé una museruola da utilizzare in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali oppure su richiesta delle Autorità competenti; il cane deve essere affidato solo a persone in grado di gestirlo correttamente; bisogna assicurarsi che il cane si comporti bene sia con le persone sia con gli altri animali.
Inoltre, chiunque conduca un cane in aree urbane, vie, piazze, giardini pubblici deve raccoglierne le feci e comunque avere sempre con sé l’occorrente a questo scopo. A questo proposito è intervenuta anche la Corte di Cassazione per chiarire che sussiste l’obbligo per tutti i proprietari che portano a passeggio i propri animali di “ridurre il più possibile il rischio che questi possano lordare i beni di proprietà di terzi”.
Conoscere le regole che la legge impone, per portare a spasso il cane in sicurezza, e rispettarle ogni volta che si esce di casa con lui è fondamentale per evitare situazioni di pericolo o danni, ma è importante anche per garantire il benessere dell’animale. Infatti, è meno probabile che un cane ben custodito provochi danni, e, parallelamente, si riduce il rischio che li subisca.
Da ultimo ricordiamo che l’art. 6 del Regolamento disciplinare interno prevede che il Consorzio segnali alle Autorità amministrativa e giudiziaria le violazioni alle norme sulla condotta dei cani commesse dai Consorziati, allegando i rapporti redatti dalla Vigilanza.
Grazie per la collaborazione.
Cordiali saluti
Il direttore
dott. Valerio Pagano