Riscossione terza rata consortile anno 2025

Gentili Consorziati,

abbiamo ricevuto alcune richieste di chiarimenti in merito all’importo della terza rata consortile dell’esercizio 2025, da poco messa in riscossione, che risulta più alto rispetto a quello della rata precedente.

Come immagino sappiate, lo Statuto prevede che il Consiglio di amministrazione, nelle more dell’approvazione del bilancio, metta in riscossione “congrui” acconti trimestrali “sulla base” del precedente preventivo.

Ciò comporta che il Consiglio di amministrazione, prendendo come base il preventivo precedentemente approvato, elabori ed approvi il preventivo per l’anno in corso tenendo in considerazione gli scostamenti dovuti all’incremento dei costi generato dall’inflazione e/o da spese necessarie al buon funzionamento del Consorzio e sulla base di questo proceda alla richiesta di acconti che siano congrui affinché il Consorzio sia in grado di onorare i propri impegni.

L’informativa in merito al preventivo 2025 è stata fornita a tutti i Consorziati mediante la pubblicazione nell’aera riservata del sito del fascicolo di bilancio 2024 che contiene il Preventivo di Spesa 2025 con le relative Note esplicative, approvato dal Consiglio di amministrazione.

Nonostante il documento sia stato pubblicato il 29 maggio u.s. e di ciò sia stata data notizia con un apposito comunicato in pari data, ad oggi sono stati davvero pochi i consorziati che ne hanno preso visione.

Dalla lettura delle note esplicative al Preventivo di spesa 2025 emergono con chiarezza i motivi dell’incremento, dovuto in gran parte al forte aumento dell’inflazione reale (pari a circa il 15% nel triennio 2022-2024), oltre che a spese di carattere non ricorrente, quali quelle per il completamento dell’illuminazione pubblica, e altre legate all’efficientamento del sistema di sicurezza e di riscossione dei crediti.

Vi invitiamo a prendere visione dei documenti pubblicati e restiamo comunque a disposizione per fornire eventuali ulteriori chiarimenti, ove fossero ritenuti necessari.

Roma, 14 luglio 2025

Cordiali saluti

Il direttore

dott. Valerio Pagano