Informativa ai Consorziati in merito alla prossima assemblea straordinaria

Gentili Consorziati,

la  prossima assemblea straordinaria del 16 novembre 2024 rappresenta un crocevia fondamentale per il futuro dell’Olgiata che ha l’occasione di poter restare un Comprensorio chiuso, privato ed autogestito per sempre, unico esempio anche giuridico di tal specie in Italia; si confida, pertanto, nella Vostra partecipazione all’assemblea e nel Vostro voto favorevole, si da consentire al Cda di concludere la complessa trattativa con il Comune di Roma che va avanti da diversi anni ed è finalmente giunta al capolinea.

La decisione assembleare, nel caso di accettazione della richiesta economica del Comune, consentirà al Comune stesso di proseguire nel procedimento amministrativo e di predisporre la delibera di Giunta e di Consiglio Comunale, delibera che è presupposto dell’accordo definitivo tra Comune e Consorzio, il cui contenuto verrà portato nuovamente in assemblea straordinaria del Consorzio per l’approvazione.

In questo contesto, abbiamo riscontrato alcune iniziative da parte di consorziati (per la verità, come sempre, pochi) che hanno evidentemente interesse che l’accordo con il Comune di Roma non vada a buon fine e le nostre strade e le nostre infrastrutture vengano acquisite al patrimonio di Roma Capitale.

Riteniamo doveroso segnalarvi in particolare la diffida inviata sia al Comune di Roma che al Consorzio Olgiata da parte della Castello Olgiata s.s. con la quale quest’ultima invita e diffida da una parte Roma Capitale a prendere in carico tutte le infrastrutture presenti nel Comprensorio Olgiata e dall’altra il Consorzio a “non frapporre ostacoli o ritardi” (sic!) nella consegna di detti beni al Comune di Roma.

Vi ricordiamo in proposito che i beni in questione, per effetto dell’acquisizione a titolo gratuito effettuata nel 2016 dalla Sales Sud Srl, sono attualmente di proprietà del Consorzio il quale, in base alla previsione contenuta nella Convenzione del 1968, li dovrebbe trasferire a Roma Capitale, salvo rinuncia da parte di quest’ultima alla loro acquisizione; rinuncia che è proprio l’oggetto dell’accordo per il quale è in corso la trattativa in corso che dovrebbe concludersi con il pagamento da parte del Consorzio dei 13 milioni di euro a fronte dei quali verrebbe definitivamente a cessare qualunque vincolo in favore del Comune di Roma sulle nostre strade e infrastrutture oltre a realizzarsi l’acquisizione di circa 17 ettari di bosco all’interno del Comprensorio, oggi di proprietà comunale.

E’ anche pervenuta notizia di un’iniziativa parallela portata avanti dall’autonominatosi “Comitato Olgiata Chiusa” (di cui non sono mai stati resi noti componenti e modalità di costituzione) che sta prospettando ai Consorziati un’ipotesi che a loro dire consentirebbe di ottenere gratuitamente dal Comune di Roma la possibilità di mantenere il possesso delle strade ed infrastrutture mediante una concessione d’uso pluriennale e rinnovabile, che peraltro è evidente non costituirebbe una soluzione definitiva dei rapporti derivanti dalla convenzione del 1968.

Dobbiamo farvi presente come tale ipotesi, ancorché pare sia avallata da un esponente politico del XV Municipio (il quale peraltro conosce benissimo la realtà della situazione) non abbia alcun fondamento giuridico, non essendo possibili ulteriori proroghe incompatibili con la definizione della Convenzione del 1968, né alcuna possibilità di essere realizzata, per essere stata già fermamente respinta come ipotesi percorribile dalle Autorità comunali.

Ribadiamo in proposito, come ormai dovrebbe essere noto e chiaro a tutti, che il procedimento amministrativo aperto da Roma Capitale deve necessariamente chiudersi entro breve tempo e non potrà che terminare o con la rinuncia all’acquisizione o con la richiesta di consegna delle opere di urbanizzazione.

E’ dunque evidente, come anche confermato dagli Uffici del Comune, nella persona del Vice Capo di Gabinetto Vicario del Sindaco che coordina nella trattativa assessorati e dipartimenti, che non esistono strade alternative che consentano di mantenere lo status quo senza esborsi di denaro.

Tutti coloro che in questi giorni cruciali per il futuro dell’Olgiata stanno portando avanti iniziative volte quantomeno a distogliere l’attenzione dei Consorziati dal loro obiettivo di mantenere il Comprensorio definitivamente chiuso e privato attraverso l’unica strada realmente percorribile, stanno evidentemente agendo, nel migliore dei casi, per ingenuità o ignoranza funzionale  o peggio ancora sono ipotizzabili interessi personali che sicuramente divergono da quelli della stragrande  maggioranza della collettività.

Roma, 28 ottobre 2024

Il Presidente del Cda

Avv. Prof. Giuseppe Bernardi n.q..